ADDOMINOPLASTICA
L’addominoplastica è un intervento di chirurgia plastica che consente di rimuovere l’eccesso di cute e di grasso dalla parte superiore e inferiore dell’addome e di tonificare i muscoli della parete addominale, migliorando l’aspetto di una pancia rilassata o prominente.
L’intervento deve essere eseguito sempre in sala operatoria
L’intervento, generalmente, si esegue in anestesia generale.
Sospendere l’assunzione di aspirina e anticoagulanti almeno 10 gg prima dell’intervento.
Sospendere il fumo di sigaretta 15 gg prima dell’intervento.
Eseguire es.ematochimici (emostandard, funzionalità renale, epatica, assetto coagulativo e lipidico, antitrombina III).
Eseguire rx del torace.
Eseguire ECG.
Eseguire esame ecografico della parete addominale.
Procurarsi preventivamente i farmaci per la fase post-operatoria (Augmentin compresse, Ananase compresse, Meliven plus compresse, toradol gocce).
Procurarsi preventivamente una guaina contenitiva indicata dal chirurgo.
Preoccuparsi di avere la disponibilità di una persona che possa accompagnarvi a casa dopo l’intervento.
Le cicatrici saranno tanto lunghe quanto l’estensione delle incisioni cutanee; si può associare una liposuzione distrettuale al fine di ottimizzare il risultato.
Dopo aver effettuato le incisioni a livello della regione bassa dell’addome, viene scollata la cute dai piani profondi fino all’arcata costale isolando l’ombelico (tale fase è ristretta a casi selezionati); in quei casi in cui è stato documentato pre-operatoriamente un assottigliamento della parete muscolare (condizione molto frequente dopo gravidanza) si rende necessario eseguire un rinforzo della parete tramite posizionamento di punti.
A questo punto si asporta la porzione dermo- adiposa eccedente e si riposiziona la cute in basso previo “ancoraggio” con suture profonde.
L’intervento di addominoplastica comporta la presenza di cicatrici orizzontali in regione addominale sopra pubica, la cui estensione è variabile in base all’entità dell’eccesso dermo – adiposo, e di cicatrice attorno all’ombelico, per quanto possibile quindi si posizionano le cicatrici in aree coperte dallo slip.
L’intervento si esegue in sala operatoria, in anestesia generale, alla presenza di un anestesista, in regime di ricovero e richiede una degenza di 1-3 giorni.
Sono candidate a questo tipo di intervento le persone che presentano la regione addominale caratterizzata da rilassamento tissutale marcato con cedimento dello strato sottocutaneo non trattabile con la liposuzione.
E’ importante che non si abbiano aspettative superiori alla reale possibilità che l’intervento di addominoplastica offre, è quindi fondamentale il colloquio con il chirurgo plastico.
Per il dolore e gonfiore post-operatorio si consiglia l’uso di:
– Lixidol (o Toradol) in fiale (1 fl intra-muscolo al bisogno) o in gocce (10-20 gecce al bisogno)
– Ananase compresse (2 compresse la mattina e 2 la sera)
– Meliven Plus compresse (2 compresse al giorno ogni 12 ore per 5 giorni, poi 1 al giorno per altri 20 giorni)
La terapia antibiotica inizia in sala operatoria e va protratta almeno per ulteriori sei giorni (solitamente si prescrive Amoxicillina con Acido Clavulanico in compresse: Augmentin compresse, 2 compresse al giorno ogni 12 ore dopo i pasti).
Non fumare per i successivi 30 gg dopo l’intervento.
La presenza di rialzo febbrile nelle prime 24-48 ore (37°-38°C) è da considerarsi nella norma, ma deve essere comunque segnalata al Chirurgo.
Al termine dell’intervento possono essere posizionati due drenaggi 24-48 ore, o secondo parere del chirurgo.
Qualora nei primi giorni si avvertisse la presenza di un indurimento e gonfiore improvviso del seno con rossore e calore avvertire immediatamente il chirurgo.
E’ possibile riprendere l’attività sportiva dopo circa 40-60 gg.
Le normali attività quotidiane leggere saranno riprese dopo circa 6-7 gg, è fatto comunque assoluto divieto eseguire sforzi importanti e alsare le braccia in alto per almeno 30 gg.
La guida dell’automobile, le normali attività, le faccende domestiche e l’attività sessuale potranno essere riprese dopo 2 settimane.
Dopo circa 3 giorni dall’intervento le fasce posizionate al termine dell’operazione sono sostituite da una medicazione più ridotta e da guaina contenitiva apposita che deve essere indossata notte e giorno per 3 mesi.
Dopo circa 10 giorni si rimuovono i punti di sutura.
Le cicatrici possono necessitare di medicazioni post-operatorie e non vanno bagnate per almeno 15 gg, durante le medicazioni può essere necessario aspirare i liquidi accumulatisi all’interno delle aree di scollamento.
E’ necessario non esporsi al sole o lampade abbronzanti per almeno 60 gg.
E’ assolutamente normale la comparsa, nelle aree trattate, di ematomi ed ecchimosi di varia dimensione che scompaiono con il passare dei giorni.
Il risultato “definitivo” si raggiunge non prima di 3-4 mesi dall’intervento.
Il chirurgo stabilisce la frequenza dei controlli post-operatori e comunque il paziente è tenuto ad avvertire tempestivamente la presenza o l’insorgenza di situazioni “anomale”.
Come ogni intervento esistono complicanze generiche legate all’anestesia.
Le complicanze relative al procedimento chirurgico sono sanguinamenti, raccolte di sangue e di siero, diminuzione di sensibilità (a volte permenente) nella regione limitrofa le cicatrici, danneggiamento (fino alla necrosi) della cute nelle zone che sono state scollate (quando ciò accade la guarigione avviene con una cicatrice più estesa che può essere migliorata in un secondo momento con un intervento in anestesia locale), cicatrici patologiche fino al cheloide, diastasi (riapertura) delle cicatrici.
Le infezioni sono facilitate dall’area dove sono situate le cicatrici stesse e per la difficoltà di tenerle queste ultime deterse e medicate.
Possibili irregolarità è possibile correggerle in anestesia locale.
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