RINOPLASTICA
La rinoplastica è un intervento chirurgico che consente di modificare la forma e le dimensioni del naso migliorando l’armonia del viso senza però stravolgere la sua fisionomia.
Sospendere l’assunzione di aspirina e anticoagulanti almeno 10 gg prima dell’intervento;
Sospendere l’assunzione di contraccettivi orali 30 giorni prima dell’intervento;
Sospendere il fumo di sigaretta almeno 15gg prima dell’intervento e per i successivi 30gg dopo l’intervento;
Eseguire es.ematochimici (emostandard, funz. renale, epatica, assetto coagulativo);
Eseguire rx del torace, se richiesto dal chirurgo;
Eseguire ECG;
Eseguire visita otorino (fibroscopia, rinomanometria), secondo il parere del chirurgo;
Eseguire T.C. del massiccio facciale, secondo il parere del chirurgo;
Procurarsi preventivamente i farmaci per la fase post-operatoria (Antibiotici in compresse, Meliven Plus compresse, Ananase compresse, Toradol gocce);
Preoccuparsi di avere la disponibilità di una persona che possa accompagnarvi a casa anche in caso di interventi in day-hospital o anestesia locale, poiché non è prudente mettersi alla guida nelle prime 24 ore.
Esistono varie tecniche di rinoplastica, in particolare gli accessi possono essere di tipo chiuso (cioè senza cicatrici esterne, ma soltanto praticando incisioni all’interno delle narici, con minimi scollamenti e in generale minima invasività) e di tipo aperto (che prevede una piccola cicatrice esterna e maggiori scollamenti tissutali, ma che offre molte più possibilità di rielaborazione delle strutture interne).
La scelta della tecnica è affidata oltre che ai desideri del/della paziente, all’esperienza e alle preferenze del chirurgo, cercando di ottenere il massimo risultato con la minima invasività e le minori cicatrici; per queste motivazioni si tende a riservare la tecnica aperta a casi selezionati dove le condizioni di partenza non permettano di usare l’accesso chiuso.
Quando al problema estetico si aggiunge quello respiratorio, durante lo stesso intervento e attraverso le stesse incisioni si modifica il setto e i turbinati ripristinando così il normale passaggio dell’aria.
Al termine dell’intervento vengono posizionati all’interno delle cavità nasali due tamponi, che costringono alla respirazione orale e che vengono rimossi dopo 24-48 ore dall’intervento o secondo il parere del chirurgo;
Al termine dell’intervento, al di sopra del dorso del naso, vengono posizionati particolari cerotti ed un tutore rigido da rimuovere dopo circa 7-8 gg o secondo il parere del chirurgo;
Al termine dell’intervento e nelle ore successive è presente scolo nasale anteriore che verrà tamponato con semplici garze esterne;
Al termine dell’intervento, a livello delle palpebre inferiori e alla radice del naso, possono comparire ecchimosi e gonfiore che scompariranno gradualmente nei giorni successivi;
Dopo la rimozione dei tamponi endonasali, si avvertirà la sensazione di naso “chiuso” e naso “aperto” durante l’arco della giornata e per i successivi 7-10 gg, tale sensazione è da considerarsi normale;
Si consiglia di dormire in posizione supina rialzata (due cuscini), nei primi giorni post-operatori;
Evitare contatti diretti del naso con cuscini o altre strutture;
Per il dolore e gonfiore post-operatorio si consiglia l’uso di:
o Lixidol (o Toradol) in fiale (1 fl intra-muscolo al bisogno) o in gocce (10-20 gocce al bisogno) o Ananase compresse (2 compresse la mattina e 2 la sera) o Meliven Plus compresse (2 compresse al giorno ogni 12 ore per 5 giorni, poi 1 al giorno per altri 20 giorni).
La terapia antibiotica inizia in sala operatoria e va protratta almeno per ulteriori sei giorni (solitamente si prescrive Amoxicillina con Acido Clavulanico in compresse : Augmentin compresse, 2 compresse al giorno ogni 12 ore dopo i pasti);
Non fumare per i successivi 30 gg dopo l’intervento;
La presenza di rialzo febbrile nelle prime 24-48 ore (37°-38°C) è da considerarsi nella norma, ma deve essere comunque segnalata al Chirurgo;
E’ fatto assoluto divieto, nei giorni post-operatori, di praticare sport, avere contatti diretti con animali, e comunque tenere un comportamento non rischioso per l’integrità del naso;
La ripresa dell’attività lavorativa sarà possibile dopo circa 5-6 gg, mentre quella sportiva dopo circa 30-40gg e secondo l’attività svolta;
E’ fatto divieto assoluto di bagnarsi il viso fino al momento della rimozione del tutore esterno;
Una volta rimosso il tutore esterno il naso è estremamente debole; il naso tenderà a gonfiarsi e sgonfiarsi durante il giorno, in base alla temperatura presente all’esterno e nei luoghi di soggiorno e secondo le attività praticate e le posizioni assunte;
Il gonfiore scompare gradualmente (circa 30gg), si consiglia l’applicazione di pomata elasticizzante sul dorso del naso;
Si consiglia di effettuare spray nasali 3-4 volte al giorno (soluzione fisiologica o prodotti specifici per irrigazioni nasali 4-5 volte al giorno per una settimana e Argotone gocce, 1-2 volte secondo al giorno per 5 giorni) per limitare la formazione di croste e proteggere la mucosa endonasale;
In caso di correzione del setto vengono lasciati dentro al naso due lamine di silicone, come tutori settali, che il chirurgo rimuoverà dopo circa 1mese;
Evitare l’esposizione al sole e lampade abbronzanti per circa 2 mesi e comunque utilizzare crema protettiva solare;
Il naso, se sottoposto a fratture ossee, consolida totalmente in circa 3-4 mesi e comunque la sensibilità varierà progressivamente nel corso delle settimane;
Il risultato “definitivo” si raggiunge non prima di circa 3-4 mesi e secondo la tipologia di intervento eseguita;
Il chirurgo stabilisce la frequenza dei controlli post-operatori e comunque il paziente è tenuto ad avvertire tempestivamente la presenza o l’insorgenza di situazioni “anomale”;
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